SIC Sistemi di Informazioni Creditizie

Quando si parla di finanziamenti, è molto probabile che vengano citati i cosiddetti SIC, ovvero i Sistemi di Informazioni Creditizie. Ma di cosa stiamo parlando esattamente?

Cosa sono i SIC

Con la sigla SIC andiamo ad indicare un sistema di raccolta dati privato noto come Sistema di Informazioni Creditizie

In questa banca dati vengono inserite tutte le informazioni riguardanti le banche e le finanziarie ed anche informazioni sul rapporto tra le varie agenzie e i loro clienti. 

In poche parole, si crea un elenco di riferimenti volti a valutare l’affidabilità creditizia dei soggetti coinvolti per poter valutare il rischio di credito.

Tale sistema si basa sull’operato di altre società private come, ad esempio, il CRIF.

SIC Sistemi di Informazioni Creditizie

Inoltre, non bisogna confondere i vari SIC con la Centrale Rischi gestita dalla Banca d’Italia che, al contrario, è di natura pubblica. 

Ogni banca o finanziaria può inviare, volontariamente, i dati riguardanti la richiesta sui prestiti e la loro erogazione, con particolare attenzione a possibili insolvenze da parte della clientela, nell’ottica di migliorare il proprio servizio. Tuttavia, il database serve anche ad informarsi in anticipo sulla situazione finanziaria dei clienti che richiedono un finanziamento.

Il controllo dei dati

I dati di tutti i clienti che richiedono un prestito, vengono comunicati ai SIC dalle società che ne aderiscono.  

Queste informazioni potranno essere sia positive che negative, qualora un cliente non rispetti le scadenze per il pagamento delle rate. 

In particolare, i dati negativi vengono comunicati senza che il cliente debba accordarne il rilascio; al contrario, i dati positivi vengono trasmessi solo dopo una delibera firmata dal soggetto. 

 

Ogni soggetto che desidera controllare se risulta o meno inserito nella banca dati dei SIC, può richiedere gratuitamente un controllo.

A tal proposito, è bene sapere le tempistiche di permanenza dei dati sul sito:

  • 36 mesi dopo il finanziamento, per debitori senza problemi di insolvenza;
  • Un mese, per le richieste abbandonate dal cliente o rifiutate dalla stessa agenzia;
  • Fino a massimo 6 mesi, per tutti i finanziamenti in attesa di istruttoria;
  • 12 mesi, per il ritardo nel pagamento di due rate/due mesi; conteggio a partire dalla data di risanamento del debito;
  • 24 mesi, per il ritardo dalle tre rate in su, a partire dalla data di risanamento del debito;
  • 36 mesi, per insolvenze non sanate, oppure per nuovi finanziamenti regolari ma con presenza di precedenti irregolarità non sanate.

Nel momento in cui una persona riscontrasse un errore per quanto riguarda i propri dati inseriti nell’elenco, potrà richiedere – ancora una volta gratuitamente – una revisione degli stessi.

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